Perché parliamo di dieta della camminata? Lo sappiamo, con l’avvicinarsi della bella stagione iniziano anche i buoni propositi per rimettersi in forma: iniziare ad andare a correre alla sera, iscriversi in palestra, percorrere chilometri e chilometri in bicicletta, scalare montagne nel fine settimana. Se siamo persone sedentarie e poco abituate al movimento, raggiungere in poco tempo questi obiettivi diventerà un’impresa ardua, se non impossibile. Risultato: il buon proposito resterà tale e non diventerà mai realtà.

Meglio iniziare per gradi, consapevoli delle capacità del proprio corpo e dei propri limiti (che potremo sempre cercare di superare, più avanti). Perché allora non partire dalla camminata? Camminare è un’attività alla portata di tutti, a prescindere da peso corporeo ed età, non richiede particolari attrezzature (se non un buon paio di scarpe) e si può praticare praticamente ovunque.

Esistono diverse tecniche di camminata sportiva, come ci spiegano Laura Avalle e Sara Cordara nel loro ultimo libro “La dieta della camminata”. Vediamole!

5 tecniche di camminata sportiva

  1. FITWALKING. Chiamato anche “arte del camminare”, indica una camminata sportiva con velocità dai 7 ai 9 chilometri all’ora. Bisogna prestare attenzione alla postura, il busto deve essere leggermente inclinato in avanti e la camminata deve essere sciolta, con collo e spalle rilassate e le braccia con un’angolazione a 90°, mosse avanti e indietro in maniera alternata.
  2. NORDIC WALKING. Conosciuta anche come “camminata con i bastoni”, è forse la più famosa tecnica di camminata. Inventata in Finlandia, abbina la camminata a passo veloce con l’allenamento delle braccia, attraverso l’uso di bastoncini che ricordano quelli usati nello sci di fondo. Le braccia sono fondamentali e danno ritmo e equilibrio (consigliato l’uso di guanti per evitare vesciche).
  3. WOGGING. È una camminata potenziata, in cui si utilizzano pesi da tenere in mano (sotto forma di piccoli manubri), ai polsi (polsiere) e alle caviglie (cavigliere), per incrementare l’effetto allenante. Se non siete allenati attenzione a non esagerare, rischiereste di provocare dei traumi articolari.
  4. TREKKING. È un mix tra la camminata in mezzo alla natura e l’escursionismo e coloro che amano questa attività prediligono di solito le zone di montagna. Il trekking è un’attività abbastanza impegnativa, meglio quindi essere almeno un minimo allenati e scegliere i percorsi adatti alle proprie capacità.
  5. WALKING CON IL PASSEGGINO. Consigliata per le neomamme, questa tecnica consiste nel camminare a passo veloce con il proprio bebè nel passeggino. Perché sia efficace si consiglia di praticarla per almeno trenta minuti consecutivi. Si possono poi aggiungere esercizi di tonificazione sul posto, utilizzando la presa del passeggino come piano di appoggio.

Con così tante tecniche a disposizione, non avete più scuse: scegliete quella più adatta a voi e iniziate a camminare!

Se cercate dei consigli per l’abbigliamento adatto leggete il nostro articolo cliccando qui.

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