Come si scatena l’allergia?

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Qualche dato sull’allergia

L’allergia è un problema diffusissimo. Secondo una recente indagine dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) soffre di allergia tra il 10 e il 40% della popolazione mondiale. La variazione dipende proprio dalla stagionalità. Il periodo peggiore è quello tra la primavera e l’estate (Maggio-Giugno) quando aumentano i pollini presenti nell’aria, cui moltissimi sono allergici.

In Italia, secondo i dati ISTAT, l’allergia si colloca al terzo posto tra le malattie croniche, dopo ipertensione ed artrosi. Molti, quindi, soffrono di allergia. Ma quanti conoscono davvero i processi che stanno dietro a una reazione allergica?

In questo articolo, proviamo a spiegarvi cosa succede.

Come si scatena la reazione allergica?

Perché si scateni una reazione allergica, è necessario che il soggetto allergico entri in contatto con l’allergene, ossia la sostanza a cui è allergico. Questo contatto, che può avvenire in più modi, fa sì che si attivino i lifociti-B, globuli bianchi deputati alla difesa del nostro organismo, che iniziano a produrre IgE, cioè immunoglobine diverse i  base al tipo di allergia. Queste IgE si legano poi ad altri tipi di globuli bianchi (mastociti, basofili ed eosinofili) che producono istamina. L’istamina, una volta liberata, scatena disturbi di diverso tipo in base all’intensità dell’allergia e ai recettori cui si lega.

Gli effetti dell’allergia: l’importanza dei recettori

Dopo il rilascio, l’istamina si lega a recettori istaminergici. In base alla tipologia di recettori cui si lega, possono esserci differenti reazioni. Vediamo nel dettaglio i quattro recettori dell’istamina:

  • Recettore H1: l’attivazione del recettore H1, presente soprattutto nei nervi, nella pelle, nell’intestino e nei polmoni, produce una serie di reazioni chimiche che causano asma, dermatite e prurito.
  • Recettore H2: l’attivazione di questo recettore, presente nelle cellule del sistema immunitario, nello stomaco, nel cervello e nel cuore, porta acidità di stomaco e la secrezione di muco, da cui anche una certa difficoltà a respirare.
  • Recettore H3: presente nel sistema nervoso centrale e nelle ghiandole nasali, l’attivazione di questo recettore porta a un’alterazione del ritmo sonno/veglia e a un’infiammazione del naso.
  • Recettore H4: l’attivazione di questo recettore, presente nelle cellule del sistema immunitario (i mastociti, basofili e eosinofili citati prima) scatena l’infiammazione.

Come si ferma l’allergia: l’antistaminico

Per fermare l’allergia, occorre anzitutto conoscere l’allergene che causa la reazione allergica che abbiamo descritto. Per questo, qualora si sospetti di essere allergici, si consiglia di fare il RAST test, attraverso il quale è possibile identificare la tipologia di IgE e, con essi, l’allergene che ne ha causato la produzione.

Una volta scoperto l’allergene, è bene evitarlo per quanto possibile e munirsi di antistaminico, da avere sempre con sé, in caso di emergenza. Come è facilmente intuibile anche dal nome, il compito dell’antistaminico è quello di evitare che i globuli bianchi producano l’istamina che, legandosi a più recettori, è responsabile dei disturbi causati dall’allergia: asma, prurito, dermatite, infiammazione ecc.

Un libro per approfondire: La dieta ipoistaminica

Copertina libro "La dieta ipoistaminica" di Davide Iozzi

Tutte le informazioni che avete letto sono tratte dal libro La dieta ipoistaminica, edito da Tecniche Nuove Spa e acquistabile QUI. L’obiettivo del libro è quello di diffondere la conoscenza di come l’istamina interagisca con i vari distretti del corpo e proporre, agli allergici, delle diete che possano far vivere loro più serenamente i pasti.

Oltre a questo libro, altri titoli dedicate alle allergie e alle diete più indicate per affrontarle sono Allergie alimentari, La dieta anti-allergica e Recuperare la tolleranza alimentare.