Avete mai notato che chi è sicuro di sé sembra proiettare all’esterno la propria personalità e spesso appare più importante di quanto sia in realtà? E chi ha scarsa autostima sembra quasi più piccolo? Coloro che sono sicuri di sé hanno una serie di comportamenti ben riconoscibili. Non tutti hanno la fortuna di possedere queste qualità, ma la buona notizia è che sono senz’altro comportamenti che si possono imparare.

Il linguaggio del corpo, infatti, può essere volontariamente controllato per comunicare ciò che noi vogliamo. Attenzione: non si tratta di fingersi sicuri per ingannare gli altri! È esattamente l’opposto: più utilizziamo un linguaggio del corpo che esprime sicurezza, più ci sentiremo realmente sicuri, con tutti i vantaggi che questo comporta. In altre parole, la sicurezza in sé stessi si autoalimenta.

Vediamo quindi quali sono i comportamenti che dovreste avere per sembrare persone sicure di sé.

Il respiro. Quando siamo tesi, tendiamo a respirare con affanno, traendo respiri rapidi e poco profondi, oppure ci viene istintivo trattenere il fiato. Esiste però una respirazione che, se messa in pratica, aiuta a calmarsi, ad allontanare le emozioni  negative e ad acquisire fiducia in sé stessi: la respirazione diaframmatica. Il diaframma è un muscolo localizzato all’altezza dell’ombelico, che rende più profondo e tranquillo il respiro. Il consiglio è quello di abituarsi a praticare la respirazione diaframmatica quando si è rilassati: in questo modo sapremo applicarla senza problemi anche in situazioni di ansia e tensione.

Il portamento. Il primo segnale che ci indica se una persona è o non è sicura di sé proviene dal portamento e dal modo in cui cammina. Alcuni segnali di insicurezza si colgono già a distanza, come le spalle curve e la testa bassa in segno di remissione; viceversa un portamento fiero ed eretto è segno di sicurezza e di padronanza di sé. Ricordiamo che il portamento non è solo la postura che abbiamo quando camminiamo, ma anche quella che teniamo quando siamo seduti o fermi in piedi.

La gestualità. I movimenti dei piedi e delle mani sono un altro aspetto fondamentale da tenere in considerazione. Se volete dare l’immagine della persona sicura, quando gli altri parlano tenete le mani ferme e rilassate. Se non sapete dove metterle, guardate cosa fanno gli altri presenti; l’importante è evitare di produrre “segnali di pericolo” come giocherellare con oggetti (penne, anelli, portachiavi), toccarvi capelli o viso, mangiarvi le unghie, incrociare le braccia. Lo stesso vale per i piedi, quindi evitate di battere un piede a terra o di accavallare le gambe: molto meglio tenere i piedi ben piantati a terra.

Il look. Nella maggior parte dei casi, tendiamo a dare un giudizio agli altri in base al loro aspetto esteriore. Il look è importante perché da esso dipende il modo in cui gli altri ci trattano, soprattutto se è il primo incontro che hanno con noi. I vestiti che indossate devono farvi sentire a vostro agio, ma essere anche adatti all’occasione. Lo stesso vale per il taglio di capelli, il trucco, le scarpe e gli accessori.

La voce. Tra i comportamenti per sembrare sicuri di sé troviamo anche la modulazione del tono. Chi parla troppo sommessamente dà l’impressione di essere depresso, chi usa toni troppo acuti viene giudicato petulante. Per sembrare persone sicure di sé attraverso la voce, seguite questi consigli: parlate lentamente, tenete un volume di voce alto ma privilegiate i toni bassi anziché gli acuti. La voce deve essere forte e chiara, non dovete mangiarvi le parole o borbottare e nemmeno parlare troppo velocemente, altrimenti non vi capirà nessuno e darete solo un’idea di confusione.

Bene, ora che avete i suggerimenti sui comportamenti da tenere per sembrare sicuri di sé sapete da dove cominciare!

Non aspettatevi di ottenere risultati immediati: liberarsi delle vecchie abitudini richiede esercizio, tempo e pazienza.

Se volete altri suggerimenti e strategie per aumentare la vostra autostima, vi consigliamo il libro di Rob Yeung da cui sono tratte le indicazioni che avete appena letto: “Sicuri di sé stessi”. Lo trovate qui!