Paola Lambardi ci spiega come realizzare un sapone naturale utilizzando il metodo a freddo.

  1. Per prima cosa preparate gli stampi per il sapone.
  2. Indossate grembiule, guanti di gomma, occhiali di protezione.
  3. Pesate la soda caustica (meglio se in granuli) nel misuratore di acciaio.
  4. Nella pentola da 3 litri misurate l’acqua.
  5. A questo punto versate molto lentamente e con molta attenzione la soda caustica dentro la pentola con l’acqua. Non fate mai il contrario! I liquidi a contatto con la soda reagiscono con schizzi ad altissima temperatura. Continuate a versare lentamente la soda nella pentola con l’acqua. Mescolate lentamente facendo attenzione a sciogliere bene la soda. Inserite il termometro e monitorate la temperatura che salirà a circa 90°C. Lasciate raffreddare in una zona lontana dal piano di lavoro.
  6. Misurate gli oli singolarmente in un contenitore e versateli uno per volta nella pentola da 5 litri. In alcune ricette si può aggiungere la cera d’api. Una volta misurati e aggiunti tutti gli ingredienti, mettete a scaldare la pentola a fuoco basso. Monitorate la temperatura con il secondo termometro. Nelle ricette dove si usa la cera d’api, occorre far salire la temperatura fino a 60-65 °C. Per raffreddare il composto, occorre preparare un bagno d’acqua freddo nel lavandino.
  7. Quando entrambi i composti raggiungono la temperatura indicata nella ricetta, versate la soda con l’acqua dentro la pentola con gli oli. Fate attenzione ai termometri e all’attrezzatura che è stata a contatto con la soda. Lasciateli sul lavandino in modo da evitare un possibile contatto e a fine lavorazione lavateli immediatamente.
  8. A questo punto iniziate a miscelare il composto con il frullino. Dopo circa 10-15 minuti comincerà ad addensarsi come una crema pasticcera.
  9. Per capire quando il sapone è pronto a essere versato negli stampi, si deve arrivare alla fase del nastro ovvero quando il frullino “scrive” lasciando cioè la sua impronta sul sapone nel momento in cui lo tirate fuori. Resta inteso che questa operazione va eseguita a motore spento.
  10. Arrivati alla fase del nastro il sapone è pronto per essere versato. In questa fase si possono aggiungere gli eventuali eccipienti indicati nella ricetta, per esempio il miele o gli oli essenziali che vanno incorporati nel sapone mescolandoli bene.
  11. Versate nello stampo il sapone, copritelo e lasciatelo riposare nello stampo per una notte per farlo solidificare. Se avete usato degli stampi non in plastica, tipo le scatole di legno per il vino, è meglio coprire il sapone con delle coperte in modo da isolarlo e rallentare il processo di raffreddamento che favorisce la completa saponificazione.
  12. Il giorno dopo è pronto per essere estratto dagli stampi e tagliato. La temperatura dell’ambiente può favorire o rallentare la solidificazione del sapone; se è ancora troppo morbido, aspettate qualche giorno prima di tagliarlo.

AVVERTENZE: durante la preparazione del sapone indossate sempre un grembiule con pettorina, guanti di plastica spessa come quelli per lavare i piatti e degli occhiali di protezione che si possono trovare nei negozi di ferramenta o di bricolage. Possibilmente indossate una maglia a maniche lunghe per proteggere le braccia. Fate molta attenzione a pesare gli ingredienti, la reazione chimica potrebbe essere compromessa se le quantità indicate nella ricetta sono alterate. La quantità di soda indicata nella ricetta è basata sul coefficiente di saponificazione che varia da olio a olio.

NORME DI SICUREZZA: per neutralizzare l’effetto corrosivo della soda caustica tenete sempre a portata di mano una soluzione di acqua e aceto (tre parti di acqua e una di aceto) con cui lavatela parte eventualmente colpita dalla soda. Se la soda entra in contatto con gli occhi usate soltanto abbondante acqua. Tutta l’attrezzatura che viene a contatto
con la soda caustica (pentola, termometri, cucchiaio ecc.) può essere risciacquata con acqua e aceto per neutralizzare ogni traccia di soda.

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