Chi è una persona altamente sensibile?

“Lei era ipersensibile. Era come una persona a cui avessero tolto uno strato di pelle.
Tutto, dal dolore al piacere, lei lo sentiva molto più in profondità
di qualunque persona avesse mai conosciuto.
Era quello il problema con lei. Era tutta sentimento.”

(J. O’ Connor)

Le chiamano PAS: Persone Altamente Sensibili. Sono il 20% della popolazione, il tratto è genetico ed ereditario. Spesso le Persone Altamente Sensibili non sanno di esserlo. Si sentono diverse dagli altri, a volte strane e soffrono per questo. Sono persone empatiche, che colgono al 100% le emozioni proprie e altrui. E per questo vivono la vita più intensamente e con maggiore consapevolezza. Multitasking delle emozioni, diremmo oggi. Ma come vive una persona altamente sensibile?

Spesso definita un superpotere, l’ipersensibilità può essere molto utile nella vita e nel lavoro, a patto che venga compresa e vissuta in positivo.

Ma come si riconosce una Persona Altamente Sensibile?
Secondo la dottoressa Elaine Aron, psicologa che negli anni Novanta ha studiato per la prima volta questo tratto della personalità, possiamo individuare quattro aspetti comuni alle persone altamente sensibili:

Profondità di elaborazione

persona altamente sensibile

Le persone altamente sensibili hanno una forte consapevolezza di ciò che accade dentro e fuori di sé, perché processano più velocemente e profondamente le informazioni che ricevono.Non hanno un pensiero sequenziale e logico, ma piuttosto un pensiero ramificato e intuitivo, che le porta a cogliere tutte le informazioni in un unico momento. Questo significa che un pensiero ne fa scaturire altri dieci, che a loro volta ne producono altrettanti, per associazione di idee, in un turbinio continuo.

Sovrastimolazione

persone altamente sensibili

L’ipersensibile si trova a elaborare una quantità eccessiva di informazioni, perché vengono captati più dati rispetto alla media e soprattutto con un’intensità più forte.

I sensi sono eccezionalmente sviluppati, il che significa che la persona può risultare ipersensibile a vari fattori: luce, suoni, caldo, freddo, gestualità, tono di voce.

Una eccessiva stimolazione rischia di portare all’esaurimento e di far emergere il lato peggiore del proprio carattere. L’unico rimedio è evadere dalla realtà, dissociare la mente dal corpo e trovare rifugio in un universo immaginario.

Emotività, empatia

persona altamente sensibile

Sia in positivo che in negativo, la persona altamente sensibile viene toccata in profondità dalle situazioni molto più spesso rispetto alle altre persone.

Una maggior reattività alle emozioni porta la persona ipersensibile ad avere un’empatia superiore alla norma. Il rischio è che la persona si faccia carico delle emozioni altrui, facendo poi fatica a contenerle.

 

Sensibilità agli stimoli sottili

persona altamente sensibile

È la capacità di andare oltre agli stimoli visibili, di avere intuizioni, di fare collegamenti e procedere per associazioni di idee, generando spesso soluzioni inaspettate. A volte la persona ipersensibile sa le cose prima ancora di rendersene conto, le sente in anticipo quasi prevedendole.

Ecco elencate alcune delle caratteristiche concrete delle persone altamente sensibili:

  • Particolare sensibilità a rumori, luci, caffeina, stress emotivo;
  • Stress in luoghi affollati e caotici (centri commerciali, discoteche, concerti ecc.);
  • Reazioni forti alle notizie di ingiustizia (es. telegiornali);
  • Bisogno di affetto, rassicurazioni, tempo per sé;
  • Senso di solitudine o di non venir compresi;
  • Perfezionismo e elevate aspettative su di sé;
  • Empatia e forte capacità di ascolto;
  • Sentirsi eterni bambini che credono sempre nel lieto fine;
  • Ingenuità;
  • Evasione dalla realtà e alienazione dal proprio corpo come meccanismo di difesa;
  • Creatività;
  • Forte capacità di adattamento.

Queste sono le principali caratteristiche delle persone altamente sensibili.
Ma come è la vita attraverso i loro occhi e cosa significa essere ipersensibile nella quotidianità?

Lo racconta Anna Marconato nel suo ultimo libro intitolato “Il coraggio… di avere cuore”. L’autrice, lei stessa persona altamente sensibile, ci accompagna nel suo autentico mondo interiore: un viaggio da fare tutto d’un fiato, lasciandosi travolgere da un vortice di emozioni, pensieri, percezioni e sentimenti comuni vissuti all’ennesima potenza.

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