In cucina, complice la grande distribuzione, siamo abituati ad associare i vasetti di vetro alle marmellate. Eppure, possono contenere anche primi, secondi e dolci realizzati con la vasocottura.
Cos’è la vasocottura
La vasocottura è una tecnica di cottura dei pasti in vasetti in vetro, che si basa su quella adottata per realizzare conserve di frutta. Questa tecnica di cottura, applicabile a primi, secondi e dolci, veniva utilizzata già secoli addietro nel mondo contadino, ma è tornata di moda ed è stata valorizzata solo di recente, tanto da arrivare anche nelle cucine dei grandi chef.
Il principio è semplice: gli alimenti che compongono il piatto vengono inseriti in un vasetto di vetro che funge da pentola; la cottura, che avviene di solito in tempi abbastanza veloci, prevede che il vasetto sia cotto a microonde, a bagnomaria, al vapore, in forno oppure attraverso il contatto con elettrodomestici che producono calore, come la lavatrice.
La vasocottura presenta innumerevoli vantaggi. Vediamoli insieme:
1. La vasocottura consente di preparare pasti in anticipo
Uno dei vantaggi principali della vasocottura è quello di farci risparmiare tempo quando non ne abbiamo, consentendoci di preparare in anticipo pasti completi e gustosi: basta ricordarsi di tirare fuori dal frigo il vasetto interessato 30 minuti prima dell’ora cui vogliamo mangiare e poi procedere al cosiddetto “rinvenimento” che consiste nello scaldare il vasetto a microonde per almeno 2/3 minuti alla massima potenza.
Per questo, la vasocottura è sempre più spesso adottata per preparare piatti da portare al lavoro, ma anche per gestire al meglio le cene con ospiti, avendo già tutto “pronto” (un po’ come succede al ristorante) oppure i pasti in casa. Molti, infatti, preparano una certa quantità di pasti in vasetti quando hanno tempo di cucinare, per poi scaldarli quando ne hanno necessità.
2. …è salutare
Non è un caso che la vasocottura sia di moda soprattutto tra i salutisti. Questo perché, attraverso la cottura in barattolo, si conservano i principi nutritivi degli alimenti che rimangono all’interno del contenitore, insieme ai sapori del piatto cucinato.
Le pietanze cotte secondo questa tecnica, una volta sottoposte al “rinvenimento”, non necessiteranno di essere arricchite con sale, spezie o altri prodotti perché avranno conservato tutto il loro sapore naturale.
3. …è una tecnica veloce ed economica
Dal momento che la vasocottura si basa sulla cottura dei pasti a basse temperature e in poco tempo possiamo dire che è anche una tecnica economica, che ci consente di risparmiare sulla bolletta.
Inoltre, l’utilizzo di vasetti di diverse dimensioni consente di dosare con precisione ed evitare gli sprechi alimentari. Un aiuto, in tal senso, viene anche dal fatto che si tratta di una tecnica che consente di conservare naturalmente gli alimenti per più giorni e ci garantisce quindi, anche in caso di sovradosaggio, di poter consumare nel tempo il pasto in vasetto che abbiamo preparato!
Un libro per approfondire: Vasocottura. Buona e sana
Grazie al rilancio della vasocottura da parte di Rosella Errante, molti altri chef, soprattutto italiani e francesi, si sono dedicati a questa tecnica, scrivendo libri incentrati su di essa.
Tra questi, menzioniamo il recentissimo Vasocottura. Buona e sana dello chef Giuseppe Capano che, dopo un’introduzione a questa tecnica, dedica specifici capitoli a primi, secondi, salse/condimenti e dolci con tante ricette per chi vorrà cimentarsi nella cottura dei propri pasti in vaso!
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