Dolore muscolare: ecco quali sono le cause più frequenti

Il dolore muscolare può essere provocato da molte cause diverse. Vediamo quali sono le cause più diffuse, analizzandole punto per punto con l’aiuto del Dott. Lorenzo Ferrante, chinesiologo professionista.

Sedentarietà

La sedentarietà è forse la causa più diffusa del dolore muscolare. I muscoli sono delle strutture elastiche e si adattano a quello che facciamo. Di conseguenza, meno li utilizziamo più si rimpiccioliscono e irrigidiscono, perdendo forza e elasticità. Col tempo questa rigidità tende a cronicizzarsi e a causare una serie di problemi: primo tra tutti il dolore muscolare.

Le persone che hanno questo tipo di problema entrano spesso in un circolo vizioso e col tempo smettono totalmente di praticare attività fisica. In questi casi è molto importante l’aiuto di un educatore, che dovrà gestire bene la situazione per riuscire ad accompagnare la persona in questa fase di ripresa del movimento. Superate le prime difficoltà e iniziando a vedere dei risultati, la persona riprenderà gradualmente la voglia di muoversi.

Superallenamento

Situazione opposta alla sedentarietà: troppo lavoro muscolare praticato nella quotidianità a ritmi intensi e con recuperi insufficienti. Questa è una situazione che può colpire tutti gli individui che praticano discipline sportive agonistiche o amatoriali, ma anche professionisti che usano molto il corpo nel loro lavoro (come danzatori, ballerini ecc.).

Lo spingere il corpo oltre i propri limiti, senza tener conto delle fasi di recupero muscolare, biologico e mentale, crea un aumento delle tensioni muscolari. Inoltre se non si rispetta una corretta sequenza di lavoro fisico che preveda una seduta di allungamento muscolare all’inizio e alla fine di ogni attività sportiva, soprattutto se intensa, la velocità di accorciamento delle fibre muscolari, nel tempo, sarà più veloce.

Farmaci e sostanze chimiche

L’organismo, alla presenza di sostanze intossicanti, si difende come può e certamente non rilassa le fibre o i tessuti che vengono colpiti da intossicazione. Anzi, si irrigidisce.

Il dolore muscolare di origine farmacologica può essere attenuato con una buona e mirata attività fisica. Perciò, anche se si devono assumere, perché è l’unica soluzione che la medicina offre, l’attività fisica appropriata e una sana e corretta alimentazione, compatibilmente al problema di cui si soffre, possono ridurne gli effetti collaterali.

Gravidanza e obesità

Ovviamente non sono la stessa cosa, la prima è fisiologica, la seconda patologica. Ma gli effetti che hanno sui muscoli e le articolazioni sono simili, in quanto dovuti all’aumento del peso. In entrambi i casi siamo in presenza di un aumento ponderale della persona, che si ritrova a dover gestire un carico maggiore.

Per la gravidanza la problematica è minore, poiché la durata dell’aumento di peso è limitata nel tempo. Il sovrappeso è invece un problema molto più complesso. Per gestire un corpo in sovrappeso, i muscoli devono lavorare di più, così come gli altri apparati del corpo. È chiaro che il rapporto dolore muscolare/sovrappeso è molto stretto.

Età

Anche questo fattore influenza l’aumento delle tensioni muscolari per via di una fisiologica degenerazione delle strutture organiche del nostro organismo. In particolare, negli anni diminuisce la produzione cellulare di Elastina, la proteina che conferisce alla pelle la sua naturale elasticità.

Questo fenomeno aumenta la tendenza a irrigidire anche tutti i nostri tessuti muscolari. L’attività fisica e posturale, anche in questo caso, ci aiuta a sentire meno questo processo e a mantenerci elastici più a lungo.

La qualità della muscolatura negli anni è strettamente correlata alla quantità e alla qualità di attività fisica eseguita. Soprattutto gli allungamenti posturali sono ottimi per gli ultra sessantenni perché danno sollievo alle articolazioni. Per chi non è ancora negli “anta”, il consiglio è di cominciare a prendersi cura del proprio corpo adesso per vivere di rendita anche negli anni in là.

Professioni

Anche il tipo di lavoro contribuisce a creare tensione e dolore muscolare. Istintivamente siamo portati a pensare che le professioni più a rischio, da questo punto di vista, siano quelle estremamente fisiche. Questo è vero in parte, perché anche i lavori molto sedentari hanno lo stesso effetto. Valgono gli stessi principi descritti per la sedentarietà e per il superallenamento.

Abitudini e stile di vita

Le abitudini motorie sono anch’esse responsabili di tensioni muscolari. L’attività fisica, da questo punto di vista, è fondamentale per ridurre la monotonia motoria e mantenere le strutture sempre elastiche e disponibili a compiere il massimo del loro potenziale per un lungo tempo.

Variare la propria attività fisica, quindi, aumenta l’intelligenza motoria lasciando le
strutture fisiche e nervose più attive. In pratica si rimane più giovani.

Respirazione

Questa è una delle cause che meno si affrontano ma che hanno a che fare con moltissimi stati di tensione fisica ed emotiva. La respirazione è un atto semi volontario, è possibile controllarlo per tempi brevi, ed è fondamentale per la sopravvivenza.

Il diaframma, che principalmente governa la respirazione, è un muscolo come tutti gli altri ed obbedisce alle stesse regole. Anche questo muscolo tende, quando sovra sollecitato a rimanere rigido.

Sembra incredibile ma molti problemi e dolori nascosti hanno un’origine diaframmatica e respiratoria. Spesso, “solo” migliorando la respirazione, e imparando a stare in un rilassamento profondo, si possono ottenere dei cambiamenti nella struttura incredibili.

Vivere senza dolori con l’educazione posturale

Vivere senza dolori con l’educazione posturale è il libro scritto dal chinesiologo Lorenzo Ferrante. Questo libro stimola il lettore a porsi in maniera attiva verso la ricerca di una soluzione che risolva i propri dolori. Stimola a cercare dentro di sé con la propria attenzione le strade che portano a ritrovare il benessere, “semplicemente” conoscendosi meglio per non ripetere gli errori che hanno portato all’insorgere di quel dolore.

Alla fine, quando si sarà compresa la sua vera natura, non si potrà che arrivare alla conclusione che “il dolore è una difesa”. È un amico che ci dice che stiamo perdendo il nostro benessere e la gioia di vivere, che ci indica dove dobbiamo intervenire.

Per questo, il dolore non va accettato, ma ascoltato! Comprenderemo che le cause del nostro dolore spesso si devono ricercare lontano da dove si manifestano per non cadere nell’inutile, quanto dannoso, atteggiamento di inseguire solo gli effetti.

Un instant book gratuito per ripartire!

La vita è movimento” è l’instant book realizzato dal Dott. Lorenzo Ferrante, scaricabile gratis QUI. In tutti i periodi della nostra vita in cui trascuriamo il movimento, il non uso del nostro corpo può portare a condizioni di disagio e di perdita di efficienza.

Ecco allora una serie di consigli per rimettersi in sesto. Un lavoro semplice, senza attrezzature particolari, ma estremamente efficace e adatto a tutti. Provare per credere: mal che vada, starete meglio!