Dai primi studi pionieristici del futuro premio Nobel E. Metchnikoff nei primi del Novecento, che cercò di scoprire il possibile effetto dei microrganismi sulla salute umana, la ricerca e le tecniche sono progredite.
Le attuali conoscenze sul microbiota sia da un punto di vista compositivo che funzionale, così come dei fattori che lo influenzano (genotipo dell’ospite, colonizzazione iniziale alla nascita, età, abitudini alimentari, stress e più in generale stile di vita), hanno messo in evidenza le potenzialità per la salute derivanti dall’uso dei probiotici.
Di pari passo il consumo dei probiotici da banco ha dato vita a un’industria multimiliardaria in costante crescita, con un utilizzo spesso però non basato su evidenze scientifiche certe.
L’interesse verso microbiota e probiotici
Negli ultimi anni il microbiota ha acquisito grande interesse sia per gli innumerevoli ruoli con cui è partecipe della nostra salute, sia per i potenziali target terapeutici.
Il microbiota intestinale influenza direttamente la salute in tantissimi modi, in uno scambio continuo con le influenze provenienti dall’ambiente esterno. Le attuali tecniche necessarie per una sua analisi, però, sono specifiche, complesse e costose. Richiedono operatori con un buon livello di esperienza, strumentazioni appropriate e specialisti del settore per l’interpretazione dei risultati.
Nonostante questo, chiunque entri in una farmacia o in un supermercato può trovare miriadi di probiotici, come prodotti mono- o multiceppo, con altri componenti quali prebiotici, vitamine, minerali ecc., con le più svariate indicazioni, disponibili sotto forma di alimenti, capsule, gocce e polveri.
Inoltre, se da un lato gli ultimi dati di FederSalus riportano che il mercato italiano dei probiotici è il più importante d’Europa, con un valore di oltre 500 milioni di euro, più del 50% del totale europeo, dall’altro casi clinici documentati in letteratura evidenziano l’importanza di considerare lo stato complessivo di salute di un individuo prima della loro somministrazione, al fine non solo di assicurare un beneficio ma anche di minimizzare tutti i potenziali effetti collaterali e le eventuali conseguenze dannose.
A fronte di un mercato così fiorente, è fondamentale che gli addetti ai lavori acquisiscano conoscenze approfondite su un argomento tanto attuale e in continua espansione e che sviluppino capacità critiche per riconoscerne le funzioni basate sulle evidenze scientifiche, distinguendo le potenzialità reali dal puro marketing.
Un libro per fare chiarezza
“Dal microbiota ai probiotici“ è il titolo del libro realizzato dal Dott. Hellas Cena e dalla Dott.ssa Ilaria Di Napoli (disponibile online e in libreria dal 30 luglio 2020).
L’intento di questo libro è di mettere chiarezza in un ambito così vasto, dibattuto e contrastante. La descrizione del microbiota nelle sue variazioni durante le diverse fasi di vita, sia in termini funzionali che compositivi, viene affrontata sulla base delle attuali evidenze scientifiche al fine di fornire informazioni aggiornate e utili per poter sviluppare una propria conoscenza critica.
Il volume consente anche la comprensione delle attuali linee guida elaborate dalle società scientifiche nell’ambito della prevenzione e del trattamento di specifiche patologie.
Gli autori del volume
Hellas Cena è Medico Chirurgo, Specialista in Scienza dell’Alimentazione, Ricercatore Universitario confermato presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia – Università di Pavia. Ha al suo attivo decine di studi e pubblicazioni per riviste scientifiche e divulgative.
Ilaria Di Napoli è laureata a pieni voti in Scienze Biologiche a indirizzo Cellulare presso l’Università degli Studi di Roma “Sapienza”. Nel 2019, al termine di un percorso durato cinque anni, si è specializzata in Scienze dell’Alimentazione presso l’Università degli Studi di Milano “Statale”.