Abbiamo intervistato Marilù Mengoni per sapere di più sulla Psicoalimetazione, un metodo da lei creato che si propone di migliorare il benessere psicofisico delle persone attraverso corpo e psiche.
1. Tu che ne sei l’ideatrice, sapresti spiegarci di cosa si occupa la Psicoalimentazione?
La Psicoalimentazione è un metodo che lavora su tutte le dimensioni del Sé, per procedere lungo il cammino della propria anima, imparando ad ascoltare i segnali che il corpo e le nostre emozioni ci rimandano. In questo modo è possibile ristabilire un equilibrio psico-fisico che è un requisito essenziale per il proprio benessere. Di fatto è un sistema che insegna a prendere in considerazione quattro parti del nostro essere.
2. Ossia?
Beh, il corpo in tutte le sua manifestazioni, che è la nostra macchina biologica che necessita del giusto carburante e di un’adeguata manutenzione (alimentazione, attività fisica, un sonno ristoratore); la parte emotiva/spirituale a cui dobbiamo dedicare attenzione con tecniche quotidiane che aiutano ad abbassare lo stress e ad essere più centrati (meditazioni, visualizzazione, mindfulness ed altre pratiche); il nostro essere sociale, che significa imparare a curare le relazioni e a lavorare sull’ego, decentrandolo in modo da sentire profondamene che siamo cuori che battono al centro dell’Universo; infine il nostro “essere Gaia”, ovvero ricordarci in ogni momento che siamo parte della Terra, e che dobbiamo esercitare sempre la nostra responsabilità nei suoi confronti.
3. E quali sono i benefici della Psicoalimentazione?
Dal momento che la Psicoalimentazione lavora su tutte le dimensioni contemporaneamente, con essa riusciamo a raggiungere con maggiore facilità i gradini più alti dello spettro della nostra coscienza. Nei termini pratici, questo si traduce anche in un corpo più vivo e tonico, una mente più lucida e una maggiore capacità di vedere e gestire le proprie emozioni.
4. Nel 2006 hai creato un marchio dedicato ad essa. Cosa ricordi di allora e come sei arrivata a quella tappa importante?
La vita è segnata da eventi: se impariamo a vederli, diventano come i sassolini di Pollicino, che ci indicano la strada. Il primo di questi è stato l’incontro con una donna fantastica, Nina Courson. Nina aveva incontrato di persona la dottoressa Kousmine e l’aveva fatta conoscere in Italia e fu per sincronicità che incrociai la sua strada: questo incontro mi ha portato a rivoluzionare totalmente il mio modo di mangiare e a comprendere quanto questo influenzasse il mio corpo e la mia psiche. Poi le mie due lauree, una in Biologia e l’altra in Psicologia, mi hanno indotta a pensare che non si può scindere il corpo dalla mente e che doveva esserci un sistema che riunisse tutto.
La Psicologia Transpersonale, soprattutto portata avanti in questi giorni da Ken Wilber, mi ha fornito un’ulteriore filo per tessere la trama. Da lì è nata la Psicoalimentazione.
Per conoscere la Psicoalimentazione
Marilù Mengoni ha realizzato diversi libri dedicati alla Psicoalimentazione, editi con Tecniche Nuove Spa. Tra questi, citiamo Snelli mangiando (2023), Dimagrisci con la psicoalimentazione (2013), 50 sfumature di Budwig (2018) e Cucina vegana e metodo Kousmine (2015).
Se, invece, preferite i corsi, possiamo consigliarvi di visitare il sito di Marilù psicoalimentazione.it per scoprire l’ampia sezione dedicata ai corsi: un corso di formazione dedicato alla Psicoalimetazione, uno dedicato al metodo Kousmine e un ultimo – appena uscito – ispirato al suo ultimo libro Snelli mangiando. Il Budda non aveva la pancia, utile a apprendere tecniche ed esercizi per migliorare il rapporto con il cibo e diminuire il girovita.