Costumi da bagno fai da te: intervista a Laura Manassero

In estate le vetrine dei negozi si colorano con le nuove collezioni, ma i prezzi dei costumi da bagno di solito sono parecchio elevati. Avete mai pensato di realizzare i vostri costumi da bagno in casa?

Il fai-da-te può essere un’ottima soluzione, soprattutto se guidati dalle mani esperte di Laura Manassero.
Esperta di modellistica da oltre vent’anni
e formatrice in istituti professionali di Milano e Torino, Laura Manassero è autrice del volume “La modellistica del costume da bagno“.

L’abbiamo intervistata chiedendole qualche consiglio, soprattutto per chi è alle prime armi. Buona lettura!

Laura, a chi si rivolge questo libro?

Il manuale “La modellistica del costume da bagno” si rivolge non solo a tutti coloro che intendono approfondire le proprie conoscenze nell’ambito della modellistica, ma anche agli appassionati di creatività.  Dall’uscita del libro ad oggi sono stata con piacere contattata non solo da studenti, ma anche da professionisti e da hobbisti.

Qual è l’attrezzatura base di cui abbiamo bisogno per realizzare in casa un costume da bagno?

I progetti del testo sono stati realizzati esclusivamente con attrezzature familiari e non industriali, vale a dire una macchina multipunto e una tagliacuci. Questo per dimostrare che, se si conosce bene lo strumento che si sta utilizzando, si possono ottenere dei risultati eccellenti.

Quanto è importante la scelta del tessuto per realizzare un costume?

La scelta del tessuto è uno step molto importante. Per ottenere un risultato ottimale consiglio di utilizzare tessuti certificati, che quindi siano adatti all’esposizione alla luce solare, all’acqua di mare e resistenti al cloro.

E quanto tessuto serve per realizzarne uno?

In ambito industriale si calcolano 40 cm per un bikini e 60 cm per un costume da bagno intero, fatta eccezione per capi particolarmente elaborati, dunque per non “sbagliare”, almeno quando si è alle prime armi, consiglierei 60 cm per bikini e 80 cm per un intero.

Realizzare costumi da bagno è fattibile anche per chi è alle prime armi? Qualche consiglio?

Quando a spingerci è una grande passione rispondo sì senza esitazione. Sta di fatto che la modellistica del costume come quella della biancheria intima sono una nicchia o per meglio dire una specializzazione, dunque là dove è possibile consiglierei di affrontare l’argomento solo dopo aver fatto almeno un corso di modellistica base.

Da quali modelli consiglieresti di partire?

Per realizzare un costume da bagno consiglierei di partire dai progetti 1, 2 e 3 del manuale:  si tratta di progetti base in cui le parti superiori sono reggiseni a triangolo senza il ferretto, in modo da iniziare gradatamente.

Quanto tempo ci vuole di solito per realizzare “a mano” un costume da bagno?

Per una persona alle prime armi direi 3-5 ore, che comprendono: la costruzione del cartamodello, il taglio e la confezione. Durante la lavorazione è poi sicuramente necessario prestare maggiore attenzione alle parti superiori, cioè i reggiseni, che sono la parte di progetto più complicata.

Se abbiamo un vecchio costume da bagno a cui teniamo particolarmente, è possibile dargli nuova vita?

Sì, se ad essere usurati sono gli elastici delle scollature, delle sgambature ecc, si possono scucire delicatamente e sostituire con nuovi elastici. Mentre se ad essere usurato fosse il tessuto, consiglierei di scucirlo sempre delicatamente e ricavarne il modello per poterlo rifare su un nuovo tessuto. In questo caso suggerirei, prima di scucire, di fare fotografie del capo, in modo tale da avere una traccia di come fosse assemblato.

Come scegliere il costume adatto al proprio fisico?

Domanda interessante che meriterebbe risposte in ambito sociologico ed antropologico, partendo dall’idea che primariamente dobbiamo sentirci a nostro agio con ciò che indossiamo, lascerei ai singoli la risposta.
Personalmente non indosserei un costume intero molto coprente, ma nemmeno una brasiliana extra slim. Oggi la moda ci propone di tutto, possiamo scegliere cosa indossare e cosa no, credo che alla fine dovrebbe prevalere il proprio buonsenso estetico.

 

Il libro nel dettaglio

Il volume si sviluppa con una prima parte dedicata a costruire le basi: base slip, base culotte, base reggiseno, base body; per proseguire sulle modalità per adattarle ai tessuti elastici. Dalle basi vengono ricavati quattordici progetti femminili e due maschili che rappresentano le principali forme: coppa a triangolo, balconcino, coppa imbottita, fascia, brasiliana, slip, culotte, tanga, costumi interi olimpionici e interi con coppe, slip uomo, boxer.

I progetti sono spiegati passo passo e completi di tutorial fotografico, mostrano come eseguire il taglio sul tessuto e la confezione, anche senza l’utilizzo di macchine da cucire industriali.

A completamento un capitolo sullo sviluppo taglie; un capitolo di analisi merceologica dei materiali e componenti; uno sguardo sul settore: come si articola una collezione di costumi da bagno.