Una sana e corretta alimentazione può essere un valido aiuto anche per affrontare i problemi ginecologici. Vediamo come prevenire e curare a tavola uno dei disturbi più fastidiosi che colpisce molto spesso le donne: la cistite.
La cistite è una fastidiosa infiammazione della vescica, che si manifesta con un continuo e doloroso bisogno di urinare. Nella maggior parte dei casi è causata da un batterio intestinale (l’Escherichia Coli è il più diffuso) e la cura classica è quella antibiotica, associata a fermenti lattici per proteggere le mucose.
Chi soffre frequentemente di cistite potrebbe avere giovamento dal seguire un’alimentazione ad hoc, pensata per prevenire questo fastidioso disturbo. Ecco alcune buone regole da seguire a tavola in caso di cistite:
- Idratazione. Una corretta idratazione è fondamentale in caso di cistite e gli esperti consigliano di sforzarsi di bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Bere acqua in abbondanza riduce infatti la carica batterica per diluizione, favorendone l’eliminazione.
- Cibi antinfiammatori. È utile introdurre nella propria dieta quotidiana cibi come ribes e mirtilli freschi, che hanno un’azione antinfiammatoria. Vanno bene anche succhi preparati con questi frutti, a patto che non abbiano zuccheri aggiunti (gli zuccheri hanno infatti azione infiammatoria).
- Cibi ricchi di fibre. Assumere quotidianamente cibi ricchi di fibre favorisce il corretto funzionamento dell’intestino e, di conseguenza, la minore proliferazione di batteri e germi intestinali (come il già citato l’Escherichia Coli).
- Cibi acidificanti. È importante seguire un regime alimentare con un elevato residuo acido, che aiuta a diminuire il PH delle urine, fattore significativo poiché alcuni batteri non crescono a PH bassi.
I cibi da evitare
Chi soffre di cistite cronica dovrebbe provare a eliminare una serie di cibi che possono irritare o affaticare la vescica:
- Tutti i cibi piccanti, ad esempio peperoncino, pepe, spezie, formaggi piccanti ecc.;
- Alcol, caffeina e teina (quindi tutte le bevande che li contengono);
- I dolci in generale (come cioccolato, caramelle, gelati) e le bevande zuccherine, poiché gli zuccheri semplici facilitano la crescita batterica;
- Condimenti e salse (come maionese, senape, ketchup) e grassi che possono rallentare la digestione (come burro, lardo, margarine);
- Salumi, insaccati e carni rosse;
- Zuccheri raffinati e lieviti;
- Alcuni frutti come banane, mele, agrumi, avocado, albicocche, pesche, prugne e fragole;
- Alcune verdure/legumi come i fagioli di Lima, la soia e le fave.
I cibi da preferire
Ecco invece i cibi a effetto acidificante, consigliati in quanto favoriscono la diminuzione del PH:
- Cereali e farine integrali, riso, pasta all’uovo, fiocchi d’avena;
- Legumi come lenticchie secche e fagioli;
- Alcune carni come manzo e maiale magro, tacchino, pollo e vitello;
- Pesci come trota e merluzzo;
- Tra i formaggi e i latticini optare per quelli freschi;
- Tuorlo d’uovo;
- Arachidi non trattate e noci;
- Frutti come mirtilli, ribes e frutti di bosco (ricchi di vitamina C, rinforzano il sistema immunitario e le vie urinarie);
- Frutta cotta (preferibilmente pere o prugne) e altra frutta come ananas, anguria e kiwi;
- Verdure come sedano e prezzemolo (azione diuretica), aglio e cipolla (azione antimicrobica), broccoli, cavolfiori, spinaci, finocchi, lattuga e carote;
- Olio extravergine d’oliva a crudo.
Il libro da cui sono stati presi questi consigli su come gestire la cistite a tavola è “Ginecologia senza problemi”, scritto a quattro mani dalla dott.ssa Stefania Piloni (medico specialista in Ginecologia e ostetricia) e dalla dott.ssa Giovanna Perrone (medico specialista in Scienza dell’alimentazione e medicina naturale). Un vademecum per tutte le donne dove trovare tutte le indicazioni utili per affrontare, con semplicità e senza troppa ansia, i problemi ginecologici che possono presentarsi ogni giorno.
Le soluzioni, semplici e il più possibile naturali, accompagnano il pubblico femminile dalla prima visita ginecologica ai problemi legati alla menopausa. Tra gli argomenti trattati troviamo cistite, vaginite, dolori mestruali e sindrome premestruale, ovaio policistico, endometriosi, sessualità e menopausa. Una parte spiega inoltre l’utilizzo di ormoni naturali e bioidentici per bilanciare gli squilibri ormonali.
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